Finalmente Luis Muriel. Raramente i tifosi della Sampdoria hanno visto in campo un giocatore con la stessa accellerazione del colombiano. Un fenomeno che ricorda “il” fenomeno, Ronaldo, un paragone che non è follia. Tutti hanno creduto in lui dal primo giorno ma solo in questo campionato si stanno vedendo i frutti di un investimento fatto a gennaio 2015 a suon di milioni di euro (10,5 più 1,5 di bonus).

Fiorentina – Sampdoria: le utlime sulla partita

Intervistato dalla Gazzetta dello sport la punta ha parlato di calcio a 360° a partire dall’allenatore che lo sta rilanciando in blucerchiato, Marco Giampaolo: “Ho visto pochi allenatori così. Lui ha un modo molto suo di gestire il gruppo, di spiegare le cose, di ottenere le risposte che cerca”. La scorsa estate in tanti lo avevano punzecchiato per la sua discontinuità e un peso forma che sembrava tutt’altro che ottimale: “Io grasso? È un luogo comune che è nato ad Udine ma io non bevo e non fumo. Faccio una vita regolare e amo andare a pesca con mio padre sugli scogli di Pieve Ligure, questo vi sembra un vizio?”

“Basta illusioni, questo è l’anno giusto. Non so cosa e quando mi è scattato in testa, però alla fine mi sono detto: ‘Se fallisci, se l’aspettano tutti: stavolta stupiscili. Non con una giocata nuova: ma con una testa nuova”. Luis Muriel

Con la Samp il bottino totale è già di 13 reti, 3 in questo campionato, il terzo a Genova. “Ricordo quando sono arrivato qui e quei dieci giorni chiuso dentro un hotel di Nervi. Ero infortunato, Samp e Udinese dovevano ancora accordarsi sul prezzo: io intanto facevo fisioterapia, telefonavo, aspettavo e soprattutto mi disperavo, tutto lì dentro.Non volevo tornare a Udine piuttosto sarei tornato in Colombia, ma Ferrero mi tranquillizzava, al nostro presidente devo molto”.

I numeri di Muriel con la Samp:

Totale partite giocate: 63

Totale gol fatti: 16

Record di gol in una stagione: 6 (2015/2016)

Scadenza contratto con la Samp: giugno 2019

Poi un curioso aneddoto su Francesco Totti:”In Roma ­Samp 3-2 segnai con un destro al volo incrociato, su lancio di Regini. Torno a centrocampo e sento urlare: ‘Bravo Luis’. Penso: ‘Sarà uno dei miei’. Mi volto e ancora: ‘Bravo Luis’, solo che stavolta vedo che è proprio lui. Francesco Totti! Mi ha riempito d’orgoglio, Totti è uno dei signori della storia del calcio italiano e mondiale”.

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