Manca ancora l’ufficialità ma la decisione della Figc è ormai stata presa. Massimo Ferrero non è più il presidente della Sampdoria. La Federazione italiana Gioco Calcio ha notificato l’incompatibilità del patron blucerchiato con il ruolo della presidenza di un club sportivo. Il motivo è il crac della compagnia aerea Livingston, fallita nel 2010 e allora appartenente alla Fg Holding di Ferrero.
Il patron blucerchiato aveva patteggiato una condanna di un anno e 10 mesi ma l’articolo 22 bis della norme organizzative federali fa decadere automaticamente dalla presidenza di un club chi è stato condannato con pene superiori ad un anno. Massimo Ferrero aveva provato a ricorrere in Cassazione ma la sua richiesta è stata respinta e la condanna resa definitiva. Adesso non potrà più rappresentare la Sampdoria in sedi istituzionali e alle assemblee di Lega ma resterà proprietario della società.
Chi sarà il nuovo presidente blucerchiato? Tra le possibilità c’è anche che il titolo verrà girato a Manuela Ramunni, 39enne moglie di Ferrero.
Il comunicato della Sampdoria:
“Con riferimento alla comunicazione della FIGC secondo la quale la sentenza della vicenda di Livingston del 2009 avrebbe determinato la decadenza, ai fini solo esclusivamente sportivi, dalla carica di presidente del sig. Massimo Ferrero, U.C. Sampdoria conferma che si tratta di decisione ingiusta e non corretta, difettando il presupposto di una sentenza di condanna.Nel massimo rispetto del ruolo degli organi istituzionali della Federazione, U.C. Sampdoria e il suo Presidente proporranno ogni iniziativa a tutela dei rispettivi interessi, diritti e ragioni.In ogni caso, la decisione della FIGC non incide in alcuna misura sul regolare andamento e sulla prosecuzione delle attività societarie e sportive di U.C. Sampdoria, anzi la rafforza, essendo del tutto fantasiose e prive di ogni fondamento le illazioni concernenti presunte ipotesi riguardanti l’assetto societario di U.C. Sampdoria”