Il 12 giugno 2017 cade il terzo anniversario della proprietà Ferrero. Tre anni fa esatti l’imprenditore romano noto come Viperetta veniva presentato alla stampa dal presidente uscente Edoardo Garrone dando così il via ad una nuova era della Sampdoria. In tanti rimasero sotto shock per quel cambio alla guida inaspettato e per i modi troppo esuberanti del neo arrivato, una rivoluzione per tutto il mondo della Sampdoria.
In tre stagioni da proprietario Ferrero ha collezionato un 7° posto, un 15° posto e un 10° posto in serie A, dire “da presidente” sarebbe infatti improprio perché il 5 aprile 2017, in seguito alla condanna definitiva a un anno e 10 mesi per il crac Livingston, la FIGC lo ha fatto decadere dalla presidenza della Sampdoria.
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Ferrero controlla la Sampdoria tramite la Sport Spettacolo Holding S.r.l. sita a Roma, finanziaria che ha un capitale sociale di 950.000 €, un patrimonio netto di 6,7 milioni e che è controllata al 100% dalla Holding Max S.r.l. detenuta dalla figlia Vanessa all’80% e dal nipote Giorgio al 20%. Al fianco di Ferrero c’è sempre stato l’avvocato Antonio Romei, braccio destro con il quale la proprietà attuale sembra essere riuscita a quadrare i bilanci grazie anche all’importante lavoro nelle plusvalenze.
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Nella scorsa stagione “l’epurazione” di tanti tesserati ha portato ad un bilancio positivo, questa estate la tendenza potrebbe confermarsi in linea con la scelta di sacrificare qualche gioiello. Il primo è Schick, alla Juventus per 25 milioni dopo essere stato pagato 4 un anno fa. Liquidi che la Sampdoria investirà nuovamente sul mercato alla ricerca di giovani talenti con l’obiettivo di dare continuità al progetto.