NEWSCALCIOMERCATOGIOCHICURIOSITA‘ – STORIACLASSIFICACALENDARIOCAMPIONATO PRIMAVERA

La notizia del giorno è il sequestro da parte della Guardia di Finanza di beni appartenenti al presidente blucerchiato Massimo Ferrero. Nelle indagini risulta anche la Sampdoria, coinvolta per un reato tributario. A spiegare la posizione del club blucerchiato nella vicenda ci ha pensato il colonnello della Guardia di Finanza Gianluca Angelini: “La Sampdoria Calcio risulta in parte soggetto leso perchè ha subito a suo danno una appropriazione indebita, ma risponde di un reato tributario perchè ha contabilizzato le fatture false avendo un indebito vantaggio fiscale evadendo l’iva di circa 200 mila euro”

Nel mirino parte dell’incasso derivato dalla cessione di Pedro Obiang al West Ham: “Le nostre attività investigative hanno preso le mosse da alcune transazioni anomale e gli approfondimenti di indagini hanno ricostruito un sistema fraudolento con la finalità di drenare risorse dalle casse sociali della Sampdoria Calcio per poi riutilizzarle per altre società del gruppo di Ferrero. Lo strumento utilizzato è quello delle fatture false. La Sampdoria ha ricevuto fatture false da altre società del gruppo Ferrero. Pagando queste fetture ha fatto fuoriuscire dai suoi bilanci oltre 1,2 milioni di euro, denaro usato poi per sanare i debiti o finanziare la produzione cinematografica di altre società del gruppo”.

L’indagine che ha coinvolto il presidente Ferrero è iniziata un anno fa ed ha portato anche ad un secondo filone: ” Quello che riguarda le finte controversie di lavoro dalle quali il principale indagato è riuscito a ottenere 500mila euro simulando, appunto, controversie con società a lui riconducibili, e ottenendo così accordi transattivi che hanno permesso di impiegare queste somme per l’acquisto di un immobile a Firenze” conclude Angelini.Le indagini si possono considerare pressochè concluse. Ora può partire tutta la fase giudiziaria”.

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