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Dodò (6 febbraio 1992) – Arriva a Genova nel 2016 con un prestito biennale e obbligo di riscatto a 5 milioni di euro. In due anni però si fa notare di più per le partite alla playstation pubblicate nelle stories di Instagram che per le giocate. A gennaio 2018 torna in patria al Santos…
Stagione 2016/2017, nella sfida persa per 2-4 contro il Napoli Antonio Cassano esce al 65° minuto lasciando il posto ad un nuovo acquisto blucerchiato: Dodò. Arriva dall’Inter, che lo ha ceduto in prestito semestrale alla Sampdoria. Dopo 17 presenze, ad agosto 2016, il prestito dall’Inter viene rinnovato per due anni con un obbligo di riscatto a 5 milioni di euro. Il giocatore firma così un contratto di 5 anni a circa 800 mila euro a stagione, un investimento molto alto per le casse della Sampdoria.
Dodò sceglie il numero 5 ma la sua involuzione è velocissima: fuori dai radar di Giampaolo gioca solo 7 partite in campionato per poi sparire progressivamente, nascosto nella sua casa genovese affrontando infinite sessioni di Playstation documentate puntualmente sulle sue stories di Instagram. A febbraio del 2018 torna in Brasile, al Santos, dove gioca 36 partite e segna anche un 1 gol. In patria ritrova il campo ma nessuna società sembra pronta ad ereditare il suo ingaggio da top player, troppo per un terzino che in Serie A ha sempre fallito nonostante accordi contrattuali ricchissimi con Roma e Inter.
Dodò è tornato a Genova nello stesso giorno dell’arrivo di Manolo Gabbiadini, nelle scorse ore la Sampdoria è però finalmente riuscita a liberarsi del suo ingaggio: il terzino è stato ceduto in prestito con obbligo di riscatto ai brasiliani del Cruzeiro. Adieu!
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