Dopo il grande Attilio Lombardo (ma a grande distanza…), un altro numero 7 che resterà per sempre nel cuore dei tifosi blucerchiati è quello di Christian Maggio. In quella che è stata una delle sue migliori stagioni in serie A, il gol più importante l’ha senza dubbio segnato al minuto 87 del derby del 17 febbraio 2008.

Con il 3-5-2 del tecnico toscano Maggio diventa protagonista con l’apice dell’emozionante gol del derby, arrivato a fine di una partita in cui l’ex numero 7 si divora diverse occasioni da rete. Altro protagonista di quel derby è Antonio Cassano, che con le sue giocate ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi blucerchiati e fatto impazzire la difesa genoana. I blucerchiati, avvantaggiati anche dall’espulsione di Danilo per doppia ammonizione, in una partita molto tesa anche per i metodi poco ortodossi adottati dalla squadra di Gasperini, si fanno sempre più pericolosi con il numero 99 e l’esterno destro in diverse occasioni. La Samp raccoglie i frutti nei minuti finali del match grazie alla grande giocata da campione dell’ex Real Madrid, rimasta nei cuori di tutti i tifosi blucerchiati: Cassano riceve sulla fascia sinistra, punta ben tre giocatori rossoblu che ubriaca con dribbling sublimi, arrivato sul fondo crossa di sinistro sul secondo palo pescando Maggio che colpisce di testa a colpo sicuro, Rubinho respinge ma il pallone arriva sui piedi dell’esterno che insacca il gol della partita facendo esplodere la gradinata Sud. Solo chi si trovava in gradinata in quel momento può capire di cosa stiamo parlando…. Dove siete finiti dopo il gol?

L’esterno cresce calcisticamente nel Vicenza, dove esordisce in prima squadra nel 2000 in serie A. Nel 2003 passa alla Fiorentina in serie B, contribuendo alla promozione dei viola. Nelle 2 stagioni successive viene impiegato saltuariamente, e da gennaio a giugno 2006 gioca in prestito a Treviso. Nel Luglio del 2006 arriva finalmente alla Sampdoria, in prestito con diritto di riscatto. In blucerchiato diventa subito titolare, prima sotto la guida di Walter Novellino che è fatto sbocciare nella sua esperienza doriana diversi esterni tra cui Tonetto e Diana, e poi con in panchina Mazzarri con cui disputa la stagione migliore alla Samp, finendo il campionato con 9 reti e conquistandosi la chiamata del Napoli che lo paga 9 mln di euro, cifra alta per quel periodo.

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