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La Sampdoria vive un momento difficile anche a causa della crisi in attacco. Dopo il record di Quagliarella i blucerchiati hanno segnato una sola rete nelle ultime tre partite. Tra i giocatori più involuti rispetto all’avvio di stagione c’è sicuramente Gregoire Defrel, che dopo un inizio di campionato da urlo è prograssivamente retrocesso nelle gerarchie di mister Giampaolo. La punta francese ha parlato a Il Secolo XIX in una lunga intervista dove ha ammesso la sua scarsa condizione: “Dopo avere giocato sempre all’inizio è subentrata la stanchezza, un calo. La stagione scorsa a Roma avevo giocato poco, in più a aprile mi ero sottoposto all’operazione al ginocchio. Adesso mi manca il gol, sento questo vuoto, come succede a ogni attaccante che non segna da un po’ “.

A novembre Defrel era ormai diventato una riserva, un momento non facile della sue esperienza in blucerchiato. “È stato un periodo brutto. Da un lato soffrivo perchè giocavo meno, ma dall’altro mi accorgevo di non avere le gambe giuste. Ora va meglio, anche la sosta del campionato è stata utile. In attacco sono arrivati Sau e Gabbiadini, hanno alzato il livello della concorrenza. Ed è positivo”. L’ex Roma ha raccontato anche i retroscena dopo la sfida contro il Frosinone nella pancia del Luigi Ferraris: “Abbiamo parlato tutti insieme nello spogliatoio per cercare di capire cosa è successo. Abbiamo sbagliato tutto, tecnicamente e tatticamente. Nessuno se lo sarebbe aspettato. Quello che possiamo fare è allenarci per limitare gli errori e migliorare”.

A chi gli contesta di tirare poco in porta risponde: “Non sono mai stato uno da 10 tiri a partita. Ricordo una statistica di inizio stagione, in A ero il giocatore che aveva segnato di più con il minor numero di tiri. Quando sto bene poi mi piace correre dappertutto, aiutare anche la squadra in fase difensiva.” La Sampdoria adesso vuole ripartire subito, dal lunch match con il Cagliari: “Penso che il nostro girone di andata sia stato all’altezza delle aspettative. Pur con qualche errore, ci siamo classificati sesti. E penso positivo anche ora, pur comprendendo dubbi e scetticismi che ci stanno accompagnando”.

Quale sarà il futuro di Defrel? L’attaccante di proprietà della Roma ha smentito di essere stato vicino all’addio a gennaio: “Sentivo queste voci ma sentivo anche quotidianamente il mio procuratore. Non ho mai pensato di partire”.

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