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Genova, 10/01/2019
Sampdoria/Consiglio di Amministrazione
Giovanni Invernizzi (cda Sampdoria – responsabile tecnico Settore Giovanile Sampdoria)-Adolfo Praga (cda Sampdoria)-Paolo Repetto (cda Sampdoria)-Massimo Ferrero (presidente Sampdoria)-Gianluca Tognozzi (cda Sampdoria)-Antonio Romei (vicepresidente Sampdoria)-Paolo Fiorentino (vicepresidente vicario Sampdoria)
La telenovela sulla cessione della Sampdoria continua nonostante le secche smentite della proprietà. Dopo lo sfogo di Massimo Ferrero contro Primocanale, altre testate nazionali hanno rilanciato la possibilità di un cambio nella proprietà. Cosa sta succedendo? Quel che è certo è che la Sampdoria è una società forte e appetibile sul mercato, un’azienda in attivo all’interno di un mercato importante come quello del calcio italiano.
La parola d’ordine nella gestione societaria di quest’anni è stato il concetto di plusvalenza: investimenti su giovani giocatori, valorizzati e poi rivenduti a peso d’oro. Una strategia di mercato che non vale solo per i calciatori. Anche il marchio Sampdoria ha aumentato il suo valore rispetto al 2014 e la prima legge del mercato vale sempre: tutto ha un prezzo. Le dichiarazioni di Ferrero hanno allontanato le voci ma dato un’indicazione tra le righe: 100 milioni di euro non è il prezzo giusto. Da Il Secolo XIX a Renzo Parodi su Repubblica circolano le voci più disparate: un fondo internazionale che punterebbe su Luca Vialli ma anche nuovi gruppi da Regno Unito e Qatar. Un nuovo viaggio a Londra del vicepresidente Antonio Romei atteso alla Maquerie Bank aumenta il brusio, ma non conferma nulla. Di certo non ci saranno sconti, la cifra ventilata sarebbe 180 milioni di euro.
Gli indizi sulla cessione non vanno cercati nelle dichiarazioni, bensì nelle cose che non sono ancora state dette. Ad esempio non c’è stata mai una smentita ufficiale di Luca Vialli, tirato in ballo come presidente blucerchiato nelle scorse ore anche da Roberto Mancini. La teoria della plusvalenza rende plausibile il rumore attorno alla voce, così come avviene quando ad essere ceduto è un calciatore. L’investimento Sampdoria ha premiato i protagonisti della nuova storia blucerchiata nell’era Ferrero: la società è forte, il marchio cresce, le strutture aumentano. L’unica cosa che manca è l’Europa, un obiettivo che renderebbe l’investimento sulla Sampdoria ancora più appetibile.