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Mentre da più parti arrivano conferme sulla cessione della Sampdoria, il presidente Massimo Ferrero ci tiene nuovamente a smentire ogni trattativa. Il patron blucerchiato è stato intervistato dai microfoni de Il Secolo XIX: “Continuate tutti a scrivere che vendo la Samp, che l’ho già venduta, che la venderò tra poche ore. Ormai non ascolto neppure più questi annunci. L’unica cosa da fare è riderci su come abbiamo fatto in Lega a Milano con Preziosi. Ci siamo detti ‘io ho il fondo inglese, tu quello americano, ma c’è anche qualcuno che ci mette i soldi visto che al momento non ne parla mai nessuno?’.
Il patron si è sfogato rimbalzando ogni possibile voce: “Non c’è nessuna offerta concreta. E la cosa mi infastidisce perché, che piaccia o no a qualche tifoso che critica e spera in un cambio, io e i miei collaboratori da più di quattro anni sputiamo sangue per la Samp, lavoriamo 20 ore al giorno per farla crescere in tutte le sue componenti. Io vado e vengo da Roma in auto ogni settimana, quattro ore per tratta, e lo faccio per non buttare al vento 500-1.000 euro che costa il volo diretto che sarebbe molto più comodo. Poi però di me si sottolinea solo la sparata, la battuta, mai calcoli e gli accorgimenti perché il bilancio sia da tre anni in attivo anche con piccoli risparmi come sul viaggio nessuno lo sottolinea. Tutto questo ha trasformato la società in un’azienda che fa utili e cresce come riconosciuto dai bilanci e dagli analisti. Ma in questo processo la Samp è diventata un altro mio figlio perché succede così quando ti dedichi anima e corpo a qualcosa, che sia una società di calcio, una sala cinematografica o un’altra azienda“.
A domanda precisa su quale potrebbe essere il prezzo della Sampdoria Fererro risponde: “Non mi interessa neppure stimarlo, chi si occupa di queste cose sa bene che ci sono dei moltiplicatori da unire al fatturato e al bilancio per calcolare il valore di un club di calcio il quanto vale è un discorso relativamente semplice, molto più difficile mettere nero su bianco un’offerta, cosa che infatti non ho visto. Se succederà, e se la cifra sarà equa per quello che vale la Samp, anche in termini di storia e di passione dei suoi tifosi, allora sarò il primo a comunicarvelo”.