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2° posto – Emil Audero (2019): 20 milioni di euro

Il portiere della Sampdoria Emil Audero ha parlato ai microfoni di DAZN alla vigilia di Sampdoria – Milan, sfida fondamentale per l’Europa. Un’altra occasione per migliorare lo score della sua prima stagione in Serie A: “Qui mi trovo bene e c’è tutto per lavorare alla grande. È una società che lavora bene, mi trovo in sintonia con i miei compagni e anche a Genova c’è il mare.”

Audero ha tirato le somme della sua esperienza in blucerchiato fino ad oggi: “La parata più bella? Quella su Matuidi contro la Juve. Credo che quello del portiere sia il ruolo più bello del calcio. C’è dentro tutto: concentrazione, tensione, ma non puoi sbagliare perchè dietro di te c’è il gol, questo è frustrante ma è un ruolo affascinante che ti tempra molto”.

Su mister Giampaolo: “Con lui il portiere partecipa alla manovra, bisogna stare in una posizione che mi permetta di aiutare il reparto. Se la linea è alta io non posso rimanere troppo basso, serve attenzione perchè ogni avversario viene a prenderti in modo diverso: lavoriamo tanto su questa cosa”. Per superare la tensione ad ogni partita c’è un modo preciso: “Cosa penso quando vado in campo? Di solito do una pacca sulle spalle a tutti per caricarli, poi l’ingresso in campo e se siamo in casa mi godo la gradinata. Poi mi focalizzo soprattutto su di me: cerco i familiari che mi sono venuti a vedere e mi concentro”.

Emil ha raccontato anche le sue origini: “In me scorre sangue italiano e indonesiano. Sono nato lì e mio padre è parte di me, è un posto bellissimo con spiagge meravigliose. Il mio posto? Lombok, dove sono nato, starei sempre lì”. Il suo esempio è stato Buffon: “In allenamento ho colto da lui delle cose che dalla tv, o in partita, non si possono vedere. Ho visto come un campione approccia agli allenamenti e alle gare. Ho cercato di rubare qualcosa osservandolo in modo scientifico”.

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