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Si infittisce il mistero intorno alla ventilata cessione della Sampdoria. Questa mattina il presidente bluerchiato Massimo Ferrero è arrivato a Corte Lambruschini per il Consiglio d’amministrazione della società. Il patron è stato accolto da tanti giornalisti in attesa di un annuncio dato per imminente. “Io pensavo di essere esperto di cinema, ma voi siete più bravi di me. Fate una grande fiction. C’è solo un CdA per approvare il bilancio che è richiesto dall COVISOC e dalla Uefa. Non si possono dire bugie, perché non albergano in me. Dopo la firma verrà pubblicato e vedrete da soli che cosa succede.”

Alla fine del consiglio d’amministrazione il patron si è fermato nuovamente con i giornalisti sfogandosi: “Siete ancora qui? Voi siete malati di mente! Io lavoro e voi non lavorate. È stato fatto un Consiglio d’amministrazione perché il calcio ha regole precise, abbiamo approvato il bilancio. Domani o dopodomani verrà pubblicato quello che abbiamo fatto oggi.” E poi accusa: “State facendo fare una brutta figura a Vialli che è una brava persona e una bandiera della Sampdoria, e io rimango allibito perché lui non smentisce. Io non ho trattato con nessuno. Io non vendo la Sampdoria a un fondo, devo sapere chi la compra. Ci ho messo cinque anni di sangue, dieci campi di calcio nuovi, abbiamo preso insieme al Genoa il “Ferraris”, che è lo stadio di casa dei sampdoriani. Adesso a giugno ci sarà il centro sportivo nuovo che sarà meglio della Pinetina, abbiamo un centro sportivo d’eccellenza, abbiamo scovato ragazzi in tutta Italia con Next Generation, ma voi non lo dite. Ora basta parole, se c’è qualcuno si faccia avanti”

“Pensiamo al Milan, che è una partita importante, non a queste cazzate. Smentisco totalmente tutta l’esistenza di una trattativa. Abbiamo messo un advisor, Mediobanca, se qualcuno vuole fare un’offerta va da loro e offre del denaro. Io voglio sapere chi è, perché mio figlio che ha quattro anni è sampdoriano ed è cresciuto a Genova. Io sono nato a Roma, ma mi sono messo a piangere quando è stata inaugurata Casa Samp, mi sono commosso quando abbiamo vinto l’ultimo derby. La Sampdoria è un’azienda mia, ci sono il mio sangue e il mio cuore. Basta farvi pubblicità con questo nome. Se qualcuno si inventa dei tweet allora è bravo? E poi non è vero? Chiedetelo a Mantovani perché fa i tweet, io non ho manco Twitter!”

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