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“Quando ho comprato la Sampdoria l’ho fatto senza che uscisse nulla sui giornali. Se voi dite che sta arrivando un’offerta sono contento perché io non ho mai letto niente di scritto. Però ho intenzione di contattare un’agenzia di spettacolo: devono trovarmi un sosia di Vialli, così lo porto a Genova“ parla così Massimo Ferrero sull’edizione di oggi de Il Secolo XIX che dedica mezza pagina alla presunta cessione della Sampdoria.
Secondo il quotidiano l’offerta del gruppo legato a Gianluca Vialli, York Capital Management, sarebbe stata formalizzata all’advisor messo in campo da Ferrero per ricevere le offerte, vale a dire Mediobanca. Un’offerta di circa 70 milioni di euro più l’accollo dei debiti, un totale di circa 100 milioni che secondo Il Secolo XIX non sarebbe l’unica offerta in arrivo: “quella che si apre ora è una fase delicata, in cui l’advisor sarà interessato a spuntare la maggiore cifra possibile. Per questo non è escluso che il fondo Aquilor possa aumentare l’ipotesi di offerta oltre i 70 milioni. Ma è anche possibile che Aquilor si possa mantenere nell’ambito della somma stanziata dal gruppo Vialli, cercando di essere più competitivo sotto altri aspetti legati al passaggio di mano del club“.
La confusione regna sovrana e le voci non finiscono qui. Secondo Il Secolo XIX infatti le offerte per l’acquisto potrebbero coinvolgere al più presto nuovi gruppi: “Il gruppo avvantaggiato è ovviamente quello legato a Vialli, per ragioni di tempismo: è stato il primo ad avviare la trattativa. Ma dal momento che è stato anche il primo a formalizzare un’offerta, sarà il primo a uscirne se non dovesse essere ritenuta congrua“.
