
L’eclatante litigio tra Vierchowod e Pagliuca nel 1990 durante Sampdoria – Lazio.
Oggi compie 60 anni lo Zar, Pietro Vierchowod. 358 presenze con 25 gol (uno tra i migliori cannonieri di sempre), difensore di un’altra epoca. Il padre Ivan Lukjanovič era un soldato dell’Armata Rossa originario di Kiev, il soprannome scontato lo accompagnò per tutta la carriera. Fisicamente esagerato, capace di intimidire e spostare gli avversari più temuti, Pietro era anche noto per il suo temperamento senza compromessi. Una delle sue skills principali era quella di litgare con i compagni di squadra, per antipatie insanabili o per consigli che i più giovani non accettavano. Ecco qualche esempio:
Virchowod VS Pagliuca
Il feeling tra lo zar e il portiere non è mai sbocciato. Un esempio su tutti: gennaio 1990, a Marassi si gioca Sampdoria – Lazio. Troglio crossa, Pagliuca accenna l’uscita ma esita. Vierchowod riprende il compagno ad alta voce, il portiere non ci sta e corre verso di lui con il pugno alzato. Si sfiora la rissa, subito sedata dai compagni. Le frecciate tra i due continueranno a lungo, dopo una partita non perfetta di Pagliuca a Foggia Vierchowod parla alla stampa: “Il Pagliuca di un anno fa avrebbe parato quel gol”, nuovo casino. Qualche tempo prima a Budapest, in coppa dei Campioni, un’incomprensione tra Vierchowod e Pagliuca aveva regalato all’Honved una rete evitabile e i due erano usciti dal campo discutendo animatamente. Due anni prima, contro il Lecce, litigarono nuovamente sotto gli occhi di tutti, minacciando di prendersi a pugni.
Vierchowod VS Vialli
Campionato 1990/1991, 18a giornata. La Sampdoria vince a Cesena una partita difficile ma la tensione e la paura di far sfumare la vittoria portano ad una nuova litigata. Pietro Vierchowodo cerca Luca Vialli a fine partita, lui gli scansa il braccio. I due discutono animatamente, Paolo Mantovani non gradisce. Non vuole litigate plateali, ma capisce la tensione dei suoi ragazzi che iniziano a vedere il sogno prendere forma: lo Scudetto.
Vierchowod VS Souness
Il rapporto tra il centrocampista scozzese e un giovanissimo Vierchowod è sempre stato un cortocircuito. Il temperamento di entrambi non permetteva un’amicizia: il britannico non faceva sconti nei contrasti con il difensore, il giovane Zar non si tirava indietro e ne nascevano spesso discussioni e tensioni che Bersellini provava a spegnere più volte alla settimana.
Vierchowod VS Renica
Mentre il rapporto con gli altri era spesso difficile, quello di Vierchowod con Alessandro Renica era impossibile. In blucerchiato dal 1982 al 1985 si racconta di una clamorosa rissa tra i due una mattina di primavera a Celle Ligure. Una patata bollente per la società di Paolo Mantovani che decise di cedere Renica (scontento anche di essere impiegato come terzino da Bersellini).
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