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Marco Giampaolo ha parlato con i giornalisti nella conferenza stampa che precede Sampdoria – Empoli. Una sfida che non mette in palio molto per la classifica blucerchiata, ma che è fondamentale per la lotta salvezza. “Lo spirito con il quale affrontare questo finale deve essere quello giusto, quello di sempre. Così è stato domenica scorsa, così deve essere la prossima. La squadra ha lavorato bene anche stavolta. I principi che ci devono guidare sono il rispetto di maglia, tifosi, immagine. Migliorare la classifica dello scorso anno, accrescere il proprio valore aggiungendo un pezzettino: questo è quello che devono fare i nostri calciatori”
L’eventuale vittoria sarebbe un grosso favore al Genoa: “Dall’altra parte della città fanno il tifo per noi? Pazzesco, un vero paradosso… Un motivo di soddisfazione, per certi versi. La prendo sull’ironia, altrimenti mi offenderei. La professionalità prima di tutto, la mia storia lo racconta”.
Sulla formazione: “Andersen è out. Ramírez c’è, vediamo se giocherà: sto pensando se giocare con un trequarti classico o con un attaccante in più. Quagliarella sta bene, ha un obiettivo importante a livello personale. Ferrari ha lavorato in silenzio, è intelligente e razionale: ha le caratteristiche di chi nel tempo potrà fare il mister. Raccoglie il frutto della sua tenacia: non ha mai dato colpa a nessuno se non giocava. Mi rivedo per certi versi”.
Sul futuro: “Tra Chievo – Samp e Juve – Samp ci vedremo col presidente. Io credo che l’ordinario appiattisca, mi piace quando tutti, dal club ai calciatori hanno voglia di fare uno step in più. Alzo l’asticella per tutti, ma non rimprovero nulla alla società”
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