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L’attaccante Dawid Kownacki, attualmente al Fortuna Dusseldorf ma ancora di proprietà della Sampdoria, ha parlato del suo futuro ai polacchi di przegladsportowy.pl. La punta, che in blucerchiato ha segnato 6 gol in 35 presenze, ha raccontato di non voler tornare a Genova per la prossima stagione. “Alla Samp sono stato elogiato per come mi allenavo. Tutti hanno sottolineato che lavoro alla grande. Durante la prima stagione, sono entrato in campo dalla panchina come sostituto e ho segnato diversi gol. Questa mia buona forma ha influito sul fatto che sono andato ai Mondiali con la Nazionale maggiore. Dopo i Mondiali ho pensato che avrei avuto una reale possibilità nel club al mio ritorno. Con questo intendo cinque o sei partite partendo titolare. Se non avessi potuto farlo e qualcuno me l’avesse detto, avrei capito. Potrei lamentarmi del fatto che non ero all’altezza delle aspettative. In effetti, nell’autunno della scorsa stagione, non ero in grado di controllarmi. Quando entravo in campo, giocavo solo due o tre minuti. A volte sette. Ho giocato solo 155 minuti in tutto in campionato”.

Il polacco si è sfogato per il poco utilizzo in blucerchiato, raccontando le grandi difficoltà nell’ultimo periodo in Liguria: “La Samp è stato il mio primo club straniero ed ero solo con la mia ragazza. A volte nella vita le cose vanno male, ma se hai dei parenti intorno a te, allora puoi farti aiutare da loro. Non volevo parlare dei miei problemi con lei, perchè so che si preoccupa molto per queste cose. Ho avuto molta rabbia e frustrazione dentro di me. A quel tempo, l’Under 21 mi ha tenuto alto il morale. Anche se non giocavo regolarmente al club, continuavo a ricevere convocazioni. Ho sentito la fiducia del coach Michniewicz. Sono arrivato ad un campo di allenamento, ho giocato e ci sono stati buoni risultati. Quando poi sono tornato in Italia non è stato molto divertente. Ho giocato l’intera partita in Coppa Italia con la Spal. Ho segnato il gol decisivo del 2-1 e secondo molti esperti sono stato uno dei migliori giocatori sul campo. Quattro giorni dopo ho giocato solo 20 minuti in campionato contro la Lazio”.