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Il prossimo 20 settembre il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero comparirà davanti al giudice della X sezione di Roma per l’udienza preliminare del processo che lo vede accusato di appropriazione indebita, autoriciclaggio e utilizzo di fatture false. Come raccontato da Il Faro di Roma, insieme con il manager rischiano il rinvio a giudizio anche la figlia, Vanessa ed il nipote Giorgio; oltre a due amministratori, Marco Valerio Guercini e Andrea Diamanti. Gli investigatori della Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Roma, nel novembre dello scorso anno avevano eseguito una serie di sequestri. In seguito, il tribunale del Riesame, aveva in parte annullato quel provvedimento restituendo i beni agli indagati.
Massimo Ferrero, chiesto il processo: “Tolto un milione da casse della Sampdoria per pagare debiti Livingston” https://t.co/iVPpVmUMYO
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) 19 giugno 2019
Il Pubblico Ministero Maria Sabina Calabretta e il procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli accusano Massimo Ferrero e la figlia di essersi appropriati “indebitamente delle somme accreditate con bonifico estero” per la vendita il 17 giugno 2015 del calciatore Pedro Obiang, per un totale di 1.159.000 euro, “con le aggravanti di aver cagionato alla Uc Sampdoria spa un danno patrimoniale di rilevante entità e di aver commesso il fatto abusando di relazioni d’ufficio“.