Dopo solo sei mesi Murillo lascia la Samp. Arrivato il 13 luglio 2019 ai blucerchiati in prestito oneroso di 2 mln di euro con obbligo a 12, l’ex Inter prima con Di Francesco e poi con Ranieri non è mai riuscito ad imporsi in blucerchiato.

La difesa blucerchiata, orfana di Andersen ceduto al Lione per 30 mln di euro circa, ha avuto difficoltà sin da subito complici anche il fallimento della guida tecnica di Di Francesco, arrivato alla Samp dopo i 3 anni di Giampaolo. Grazie al tecnico di Bellinzona diversi difensori blucerchiati avevano avuto un ottimo rendimento, sia giovani che più esperti: da Skriniar a Silvestre ed appunto Andersen.

Purtroppo per il colombiano al suo arrivo alla Samp l’avventura di Giampaolo si è conclusa, portandosi via anche l’impianto di gioco apprezzato nei tre anni, da cui ne traeva beneficio anche la difesa blucerchiata. Nella breve gestione Di Francesco tutta la squadra ha avuto evidenti difficoltà, ma il reparto colpito più dalla crisi è stato quello difensivo, con 16 gol subiti in 7 partite. Con l’arrivo di Ranieri il colombiano si è visto superare nelle gerarchie da Ferrari, sempre poco impiegato sia da Giampaolo l’anno prima, che da Di Francesco, venendo impiegato in poche occasioni e da terzino destro per via degli infortuni a Bereszynski e Depaoli.

Altra possibile causa del fallimento del colombiano è anche la scarsa compatibilità con gli altri partner difensivi, soprattutto con l’altro titolare Colley. Entrambi i difensori fanno della forza fisica e della aggressività le caratteristiche principali, venendo meno sotto l’aspetto d’impostazione della manovra oltre che gestione della linea difensiva, come accadeva negli altri anni con Andersen, Skriniar o Silvestre. In fase di calciomercato sono stati fatti degli errori. Manca ormai l’ufficialità per il suo passaggio al Celta Vigo, in prestito con diritto di riscatto.

Murillo ha dimostrato a tratti di essere comunque un difensore valido, ma arrivato in un contesto non poprio ideale. Vogliamo ricordarlo con la serpentina con tunnel e dribbling contro il Brescia, con cui ha rischiato di realizzare un eurogol degno del miglior Ronaldo.

Buena suerte Jeison!

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