La Sampdoria si avvicina ad una sfida fondamentale per il suo futuro. Al Luigi Ferraris arriva il Sassuolo, uno scontro diretto per la salvezza che i blucerchiati non possono sbagliare. Claudio Ranieri ha parlato con i giornalisti in conferenza stampa, l’ultima volta era successo dopo il ko per 5-1 contro la Lazio: “Arriviamo alla partita arrabbiati, dopo avere fatto una pessima figura e mi dispiace. Dobbiamo ripartire con i piedi per terra, ma non credo che la squadra si sia fatta prendere dall’euforia dei cinque gol segnati al Brescia. Contro la Lazio mi ha lasciato esterrefatto vedere che siamo rimasti aperti, anziché chiusi come avevo chiesto”.

Passiamo subito al campo, Tonelli dovrebbe partire dal primo minuto: “L’ho visto bene, faceva parte di questo gruppo. Si è approcciato benissimo. Potrebbe giocare dal primo minuto. Jankto ha recuperato dalla febbre, Ramirez si è allenato. Tutta la squadra ha fatto bene, non posso mai riprenderli”. La Samp arriva alla sfida dopo una settimana intensa, con il coming out di Massimo Ferrero sulla cessione della società. Ranieri ci tiene però a fare chiarezza: “Questa storia non deve influire assolutamente sul nostro lavoro. Noi dobbiamo pensare solo al campo, alla gestione della società sono preposte altre persone. Punto. Tutto il resto che avviene fuori dal campo di gioco non ci deve interessare. Dobbiamo rimanere chiusi in una bolla di… metallo e non farci condizionare, è un discorso che avevamo già fatto in passato. Tutte le gare in questo momento per noi sono importanti. Il Sassuolo gioca a memoria, come un orologio, ed il pubblico dovrà aiutarci, cercando di essere pazienti come saremo noi”.

Il mister ha voluto invece portare l’attenzione sui tifosi, valore aggiunto nella lotta di domenica: “Sono impagabili. Perchè ad inizio della mia avventura ho detto a loro di starci vicino perchè da solo non ce l’avrei fatta. La a squadra sta lottando. I giocatori mi stanno seguendo, i tifosi ci stanno dietro, sarà una partita fondamentale perchè il Sassuolo, indipendentemente dall’avversario, ha mantenuto sempre il 60-70% di possesso palla. Dobbiamo stare accorti”. Che obiettivo ha la Sampdoria i questa corsa salvezza? Troppo presto per fare i calcoli: “Negli ultimi anni 40 punti sono stati sufficienti ma in Serie A come in Premier League nessuno si può sentire sicuro fino alla fine”.

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