Zoran Jovicic è nato a Belgrado il 17 aprile del 1973. Ad appena 19 anni fa il suo esordio nel massimo campionato jugoslavo andando subito in rete con la maglia della Stella Rossa. Un talento puro, un 9 disegnato sulle spalle, con un gran fiuto del gol. Dopo l’esordio viene mandato a fare esperienza in Grecia con l’Ethnikos, dove segna 12 gol e permette alla squadra di essere promossa nella Serie A greca. Nel campionato 1995/1996 torna alla Stella Rossa e si consacra definitivamente come uno dei più interessanti giovani attaccanti d’Europa: segna 21 gol in 27 partite e vince il titolo di capocannoniere della Jugoslavia. I grnadi club d’Europa gli fanno la corte, in patria diventa subito un idolo e dopo solo due presenze in nazionale conquista già la fascia di capitano. A maggio del 1998 la Sampdoria di Enrico Mantovani brucia la concorrenza e gli offre un contratto di cinque anni, la sfortuna è però dietro l’angolo e poco dopo il suo ginocchio fa crack. Ricostruzione del legamento crociato anteriore con asportazione del menisco. Conclude la stagione in Jugoslavia con 13 gol in 19 partite ma il grave infortunio gli fa saltare il mondiale di Francia 1998.

Arriva a Genova con le stampelle nella maledetta stagione 1998/1999, quella terminata con la retroscessione. Gioca solo in coppa Italia contro il Bologna, poi va di nuovo sotto i ferri per un’operazione di pulizia del ginocchio. Nella stagione 1999/2000 in Serie B viene operato ancora una volta, rientra nel finale di stagione e segna 2 gol in 9 partite. L’anno dopo, nel campionato 2000/2001, può essere quello della rinascita. Per la prima volta Zoran fa tutta la preparazione pre campionato e parte col botto in Coppa Italia: nel girone con Crotone, Empoli e Fermana segna 4 gol in 3 partite. Gli attriti con mister Cagni non gli permettono però di confermarsi in campionato dove segna 2 reti nelle prime 9 partite e poi finisce nel dimenticatoio. Nel 2001/2002 segna un gran gol contro il Napoli ma dopo 5 presenze arriva un nuovo grave infortunio al ginocchio ed è costretto ad operarsi un’altra volta. Con l’arrivo di Novellino e l’inizio dell’era Garrone viene messo fuori rosa e il 12 agosto del 2002 raggiunge l’accordo con la Samp per la rescissione consensuale del contratto. Finisce in Francia, al Caen, dove gioca due stagioni con sole 30 presenze e 1 rete in totale. Troppo poco per continuare, decide così di appendere le scarpe al chiodo a soli 32 aanni. 

Ecco alcuni dei suoi gol al Caen su sottofondo malinconico:

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