Sono passati dieci anni dal 25 aprile 2010, giorno che rimarrà per sempre nel cuore dei blucerchiati per la vittoria clamorosa dei ragazzi di Delneri contro la Roma di Ranieri, in piena lotta scudetto contro l’Inter. I blucerchiati scendono in campo con il canonico 4-4-2 con Storari in porta, la difesa composta da Zauri, Gastaldello, Lucchini e Ziegler. A centrocampo Semioli, Palombo, Poli e Guberti mentre in attacco Pazzini e l’ex fischiatissimo Cassano.
I giallorossi dominano il primo tempo come da copione, passando in vantaggio al 14′ minuto: Vucinic, dopo aver scambiato con Totti, entra in area sulla sinistra, la passa al centro dove il capitano giallorosso conclude di prima intenzione di sinistro e trafigge Storari. La Roma continua ad attaccare tutto il primo tempo, ma Storari non farà passare più niente.
Il primo tempo finisce 1-0 dopo una trama che preannuncia un secondo tempo ancor più che complicato per la Samp, in un ambiente a mille per il primo posto provvisorio dei capitolini. Ma il calcio non è una scienza esatta. Delneri decide per un doppio cambio, fondamentale ai fini della partita: dentro Tissone e Mannini per Poli e Guberti.
Già al 7′ minuto cambia il risultato: torre di Mannini per Cassano sulla fascia sinistra che punta Burdisso e Menez, si libera per il cross con una doppia finta e va a pescare con un passaggio al bacio Pazzini che vola in cielo e con un’incornata trafigge Doni. Roma-Samp 1-1. Sale in cattedra quindi Storari, fondamentale e spettacolare sui tentativi di Toni, Vucinic e Riise (vero e proprio miracolo). A sorpresa la Samp al 40′ colpisce in contropiede: Mannini punta Burdisso sulla sinistra, disorienta l’argentino con un doppio passo e passa il pallone con un filtrante rasoterra a Pazzini che anticipa Riise per la seconda volta e in scivolata sorprende Doni. La Sampdoria passa in vantaggio per 1-2 in un Olimpico ammutolito.
Impresa dei ragazzi di Delneri, che mettono un mattone importante nella lotta alla qualificazione Champions League. Che 25 aprile indimenticabile!