
Il centrale colombiano è arrivato nell’estate del 2019 a Genova. La trattativa con il Valencia si è finalizzata con un prestito oneroso a 2 mln con obbligo di riscatto a fine stagione fissato a 12 mln, un investimento importante per sostituire Andersen passato al Lione.
Un acquisto in controtendenza con le trattative alle quali aveva abituato la Samp, investimenti su profili giovani sul quale effettuare plusvalenze, come accaduto con i vari Skriniar, Andersen, Torreira, Praet, Muriel, Schick ecc.
L’esperienza del colombiano in blucerchiato, complice la disastrosa partenza con mister Di Francesco, è stata fallimentare, con errori clamorosi per un difensore della sua esperienza. A gennaio passa quindi in prestito con diritto di riscatto al Celta Vigo, dove torna sui suoi livelli, contribuendo alla salvezza del club spagnolo.
Complice la non rosea situazione economica del club il Celta Vigo decide di non esercitare il riscatto, con il colombiano che torna a Genova. Il suo futuro sembra lontano però dai blucerchiati, con Fiorentina, Cadice e Real Sociadad interessate all’acquisto dell’ex Inter, con la Samp propensa alla cessione per rientrare almeno dell’investimento effettuato nella stagione scorsa. Difficile quindi la sua permanenza in blucerchiato, contando che mister Ranieri ha già a sua disposizione Tonelli, Ferrari, Yoshida, Chabot e Colley (anche lui sulla lista dei possibili partenti).
La permanenza del colombiano potrebbe essere presa in considerazione solo in caso si presentassero le seguenti condizioni:
- la cessione di Colley e di un altro difensore (Chabot sarebbe quello più probabile in prestito) e quindi la necessità di avere un quarto difensore;
- la mancanza di offerte soddisfacenti per Murillo, contando che la Samp vorrebbe ottenere almeno 12 mln di euro;
- la volontà del mister e del giocatore di provare una seconda esperienza del colombiano in blucerchiato, cercando di portare il difensore ai livelli visti a Valencia.