E’ finalmente giunto alla conclusione il tormentone di mercato per il nuovo acquisto blucerchiato: Antonio Candreva è un giocatore della Sampdoria. L’esterno arriva a titolo definitivo dall’Inter per circa 3 mln di euro, firmando un contratto triennale da 1,5 mln a stagione.

Candreva è un calciatore di grande esperienza e notevoli qualità tecniche a cui unisce corsa, duttilità tattica e spirito di sacrificio. Il classe ’87 muove i primi passi nella Ternana per poi trasferirsi all’Udinese con cui scende in campo solo tre volte. Nelle stagioni successive viene poi prestato a Livorno, Juventus, Parma e Cesena. La svolta nella sua carriera avviene con il passaggio alla Lazio nel gennaio del 2012, diventando un pilastro dei biancocelesti. Nella capitale totalizza 45 gol in 192 presenze tra serie A, coppa Italia, Champions ed Europa League. Passa all’Inter nel 2016 per ben 22 mln di euro più 3 di bonus. Nelle quattro stagioni con in nerazzuri sono 18 i gol in 145 presenze, di cui 7 nell’ultima stagione giocando da esterno a tutta fascia.

Nello scacchiere di Ranieri Candreva potrebbe diventare una pedina fondamentale, andando a rinforzare il centrocampo blucerchiato orfano di Linetty, grazie alla sua corsa, tecnica, cross e soprattutto tiri, vero e proprio marchio di fabbrica. Quello del tiro dalla distanza, potente e preciso quello dell’ex Inter e Lazio, molto efficace anche nei calci piazzati, è una qualità che manca alla squadra blucerchiata da diversi anni.

A livello tattico il giocatore romano è molto duttile, riuscendo a disimpegnarsi egregiamente in diversi ruoli, adattandosi molto bene agli schemi fin qui usati dall’allenatore blucerchiato:

4-4-2: in questo modulo Candreva può andare ad occupare prevalentemente il ruolo di esterno destro, avendo più licenze offensive che difensive, avendo le spalle coperte dal terzino. I suoi cross tagliati e le conclusioni dalla distanza potrebbero dare ottime soluzioni per andare a rete.

4-5-1: è lo schieramento visto nel primo tempo contro la Juventus, spesso usato dal tecnico romano contro le big del nostro campionato. In questo modulo più coperto Candreva potrebbe essere schierato sia sull’esterno che come mezzala, ruolo ricoperto in passato, con la possibilità di inserirsi in zona offensiva in appoggio alla punta.

4-3-1-2: il modulo prediletto dall’ex Giampaolo è stato adottato diverse volte dal Ranieri, per dare tranquillità e certezze alla squadra dopo la complicata gestione Di Francesco. Come nella precedente tattica il classe 1987 potrebbe essere inserito come mezzala o come trequartista, anche se in quest’ultimo è stato impiegato di rado in passato.

4-3-3: questa soluzione non è mai stata adottata dal tecnico doriano da quando è arrivato a Genova, ma con Candreva e il probabile arrivo di Keita potrebbe decidere di adottare questo schieramento più offensivo formando con Quagliarella o Bonazzoli o Gabbiadini un attacco di tutto rispetto.

Benvenuto Antonio!

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