Dopo quasi 9 anni termina l’esperienza di Carlo Osti alla Sampdoria, arrivato nel dicembre del 2012 succedendo a Pasquale Sensibile. L’ex ds di Lecce e Atalanta rimane a Genova anche dopo il cambio societario, con l’insediamento nell’estate 2014 dell’attuale presidente Massimo Ferrero.

Il dirigente negli anni alla Sampdoria si è dimostrato competente e professionale, con comportamenti che tutta la tifoseria ha saputo apprezzare a differenza di altre cariche societarie. A livello sportivo, nonostante le risorse limitate e la necessità di effettuare ad ogni sessione di calciomercato le agognate plusvalenze, ha saputo formare squadre abbastanza competitive per gli obiettivi societari, non senza sofferenza in qualche stagione.

Tra i migliori affari della gestione Osti, sia come rendimento che per plusvalenza, spiccano elementi come:

  • Lucas Torreira, acquistato per circa 1,8 mln dal Pescara più il cartellino di Fornasier e venduto all’Arsenal per circa 30 mln;
  • Patrick Schick, acquistato per circa 4 mln dallo Sparta Praga e venduto alla Roma per circa 40 mln;
  • Dennis Praet, acquistato per circa 10 mln dall’Anderlecht e venduto al Leicester per circa 30 mln;
  • Bruno Fernandes, acquistato per circa 7 mln dall’Udinese e venduto allo Sporting Lisbona per circa 9 mln più una percentuale sulla rivendita;
  • Fabio Quagliarella, acquistato per circa 2,7 mln dal Torino e diventato il quarto cannoniere della storia blucerchiata
  • ma anche Milan Skriniar, Joachim Andersen, Karol Linetty, Duvan Zapata ecc.

Colpiscono anche le dinamiche della rottura tra Osti e la società blucerchiata. Dopo l’arrivo a luglio del ds Daniele Faggiano, l’ex difensore era stato promosso a Responsabile delle Aree Tecniche al seguito della prima squadra e a quella nuova femminile, ma a fine mercato le vacanze improvvise di Osti destano da subito molti dubbi sul suo futuro a Genova.

Nella data del 1 ottobre, giorno in cui ilResponsabile delle Aree Tecniche sarebbe dovuto ritornare dalle ferie ecco il comunicato ufficiale della società, non firmato da Massimo Ferrero come negli acquisti dei calciatori, in cui si parla di sospensione e non di licenziamento o “sollevamento dall’incarico” con i ringraziamenti di rito. Di fatto Carlo Osti è ancora sotto contratto con la Sampdoria, ma ormai è fuori dal progetto blucerchiato.

Di seguito il comunicato ufficiale della società:

U.C. Sampdoria comunica la sospensione cautelare del direttore sportivo della Prima Squadra e responsabile dell’Area Tecnica, Carlo Osti, a far data dalla giornata odierna atteso il venir meno dei presupposti per la prosecuzione del rapporto di lavoro.

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