
Da quando è arrivato a Genova Antonio Candreva si è dimostrato da subito un elemento di assoluto valore, fondamentale per la Sampdoria. La carriera del classe ’87 parlava già per lui, ma non era scontato che si ambientasse così bene in una realtà così diversa da quella di Milano, sponda nerazzurra: 534 presenze tra serie A, serie B, serie C, Coppa Italia e Coppe europee, con 80 gol e 90 assist.
Dal suo arrivo in blucerchiato l’esterno ha totalizzato 5 gol e 8 assist in 36 presenze tra serie A e coppa Italia nella stagione sportiva 2020/21, mentre in quella attuale ha già regalato in 8 presenze 3 assist e 3 gol, tra cui la perla di domenica contro l’Udinese.
La rete contro i friulani è stata una vera e propria perla, proprio davanti alla Sud che nei tempi migliori sarebbe esplosa. Il tiro del n.87 è stato un gesto tecnico di assoluto valore, calciando da fermo con un collo-esterno che è andato ad insaccarsi nell’incrocio opposto, togliendo come si suol dire le ragnatele. Per facilità e tecnica di tiro l’ex nazionale italiano ricorda un certo Juan Sebastian Veron..
Oltre a gol e assist Candreva, prima con Ranieri e ora con D’Aversa, si è preso sulle spalle le chiavi della manovra blucerchiata, nonostante agisca di base sulla fascia, svariando per tutto il campo. Nella fase difensiva si è dimostrato un giocatore molto affidabile e infaticabile, dando manforte al suo compagno di fascia Bereszynski che sembra aver giovato della sua presenza migliorando nettamente le sue prestazioni.