L’operazione Andrea Conti si sta rivelando un salasso per la Sampdoria. Dopo l’istanza del suo procuratore Giuffredi, che ha presentato un’istanza arbitrale al Collego di Garanzia dello Sport per una rata delle commissioni sull’accordo firmato dal suo assistito, il club blucerchiato fa i conti con un investimento sempre più sbagliato. Per venire incontro alla società in crisi Conti ha rinunciato agli stipendi di gennaio e di febbraio, spostando gli incassi di marzo, aprile, maggio e giugno.

In questa stagione ha rinunciato a sei mensilità per aiutare la Samp, ma il suo contratto resta un fardello pesante sulle spalle di una società in crisi totale. Arrivato a gennaio 2022 Conti aveva raccolto tre presenze con due gol e ottenuto subito il rinnovo del contratto fino a giugno 2025 con opzione per il 2026. ​

Come spiegato da Il Secolo XIX i​n totale l’ingaggio del giocatore per la fine di questa stagione e per le prossime due da contratto costerebbe alla Sampdoria circa 3 milioni di euro netti di ingaggio, circa 6 milioni di euro lordi. Un investimento che in questo momento ​la Sampdoria non può proprio permettersi. ​

Categorie: