In attesa di novità sul bond convertibile che permetterebbe alla Sampdoria di ricapitalizzare, Repubblica lancia una nuova indiscrezione che riguarderebbe Massimo Zanetti, imprenditore italiano proprietario della Segafredo.

Secondo il quotidiano Zanetti sarebbe infatti al lavoro per finanziare la maggioranza delle quote del bond: “Wrm Group di Raffaele Mincione sta lavorando alla ricerca di sottoscrittori, che potrebbero coprire le quote del bond convertibile, necessario per reperire le risorse per la ricapitalizzazione di 35 milioni di euro – si legge su Repubblica – Tra questi è emerso il nome di Massimo Zanetti che sembra orientato a finanziare la maggioranza della cifra e quindi poter intervenire fin da subito nella governance della società”.

Cosa è il bond convertibile?

Le obbligazioni convertibili sono titoli che si trovano in posizione intermedia tra i titoli obbligazionari e i titoli azionari. Il loro possessore ha la facoltà di decidere se rimanere creditore della società emittente per tutta la durata del prestito, oppure se, in determinati periodi, convertire il proprio status da creditore a socio (azionista) sulla base di un rapporto di cambio predeterminato (nel regolamento di emissione).
Gli elementi caratteristici di tale obbligazione sono:
• il metodo di conversione: diretto (qualora le azioni di compendio siano dello stesso emittente delle obbligazioni), o indiretto (qualora le azioni di compendio siano emesse da una società diversa dall’emittente delle obbligazioni);
• il prezzo di conversione (o rapporto di conversione), che esprime il numero di azioni ottenibili per ogni obbligazione;
• il periodo di conversione, che rappresenta il periodo (o i periodi) a partire dal quale è possibile chiedere la conversione.
La facoltà di conversione rappresenta un’opzione che viene implicitamente venduta dall’emittente al sottoscrittore; a fronte di ciò l’obbligazionista percepisce un rendimento calcolato in funzione di un tasso nominale inferiore a quello di un’obbligazione ordinaria di pari caratteristiche, poichè tale differenza risulta esere il premio dell’opzione.
Le obbligazioni convertibili non possono essere emesse a un prezzo inferiore al valore nominale e devono essere offerte in opzione ai soci.

Categorie: