Francesca Mantovani, figlia del grande Paolo, ha svelato diversi retroscena su Vialli a La Gazzetta dello Sport, raccontando del rapporto con l’ex bomber blucerchiato, il rifiuto alla proposta di Berlusconi e il più grande sogno del campione di Cremona (anche nostro) rimasto tale per colpa del “compagno di viaggio indesiderato” che ce l’ha portato via.

Ecco qualche estratto dell’intervista:

Quando ho appreso della sua malattia, prima che la rendesse pubblica, ci siamo avvicinati ancora di più. Gli scrivevo: “Ti voglio bene, sei il mio bomber”. Mi rispondeva: “Testa alta, petto in fuori, Luca Vialli alé alé”. E aggiungeva l’emoticon del ballerino. Una forza pazzesca, fino all’ultimo”.

Sul rifiuto a Berlusconi:

Una volta ero in montagna, mio padre mi telefonò: “Ciao Fra’, ti passo il dottor Silvio Berlusconi”. E lui mi disse: “Signorina, buongiorno, noi vorremmo portare Vialli al Milan, ma suo papà mi dice che decide lei”. E io: “No, Vialli non si muove, ha casa davanti al mare”

Sul sogno della presidenza alla Samp:

“Se diventi presidente della Sampdoria, mi faccio bionda platino come te nell’anno dello scudetto”. A novembre gli chiesi lumi e lui mi rispose: “Speriamo, vediamo che succede!”. Era il suo grande sogno, ma non voglio parlare della situazione attuale della Samp, non voglio nominare nessuno

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