Tutto il popolo blucerchiato può finalmente tornare a pensare al calcio giocato, al calciomercato e tutto ciò che riguarda il campo, lasciandosi finalmente alle spalle concordati, tribunali, avvocati e trust.
Dopo l’approvazione del bilancio 22/23 e l’iscrizione al campionato di serie B si conclude l’era buia di Ferrero ed inizia quella del duo Radrizzani-Manfredi. La nuova gestione blucerchiata ha dato un taglio netto con il passato, con Nicola Legrottaglie nel ruolo di team menager e soprattutto ha ufficializzato il nuovo mister: il campione del mondo 2006 e uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio, Andrea Pirlo.
La carriera da calciatore di Andrea Pirlo è conosciuta da tutti, con un palmares da capogiro: un torneo di Viareggio, un campionato di serie B , tre coppa Italia, sei scudetti, tre supercoppe italiane, due Champions League, due supercoppa Uefa, un mondiale per club oltre che con la nazionale un Europeo U-21 ed il mondiale in Germania del 2006 e una moltitudine di premi personali.
Nel 2017 il classe ’79 appende gli scarpini al chiodo per iniziare la carriera da allenatore che inizia nel 2020 venendo inizialmente nominato tecnico della Juventus U-23 in serie C per poi pochi giorni dopo essere promosso in prima squadra per sostituire Sarri. Con i biaconeri si aggiudica la supercoppa italiana battendo il Napoli per 2-0 e la coppa Italia vincendo per 2-1 contro l’Atalanta. La sua esperienza a Torino si conclude a fine stagione con 34 vittorie in 52 gare e il quarto posto in campionato che non gli vale la conferma sulla panchina juventina.
Dopo un anno torna ad allenare, in Turchia per il Fatih Karagumruk degli ex Samp Viviano e Bertolacci. L’avventura turca si conclude per il tecnico italiano a tre giornate dal termine risolvendo il contratto il club di Super Lig collezionando 13 vittorie in 36 partite con la squadra a metà classifica.
Nella prima esperienza juventina Pirlo ha alternato la difesa a 3 a quella a 4 passando dal 3-5-2 o 3-4-1-2 al 4-4-2, mentre in Turchia ha utilizzato prevalentemente il 4-1-4-1 e sporadicamente il 4-3-3. Alla Sampdoria è ancora prematuro ipotizzare lo schieramento tattico che potrebbe adottare il mister visto che la rosa è da rifondare dopo la stagione orribile appena conclusa. Saranno parecchie le valutazioni che lo staff dovrà analizzare di concerto con Pirlo, presumendo che saranno ben pochi i giocatori che verranno confermati e diversi giocatori rientreranno dai prestiti tra cui i più di spicco sono Benedetti e Delle Monache.