Selvaggia Lucarelli ha denunciato la natura speculativa dell’evento “The legend Gianluca Vialli”, partita benefica in programma per domenica 10 settembre a Reggio Calabria. La famiglia Vialli conferma che non è stato dato nessun permesso a utilizzare il nome di Luca. Inzaghi e Iaquinta, inizialmente tra gli ospiti, hanno fatto sapere che non parteciperanno più. Nel frattempo gli organizzatori minacciano querele, la partita è stata rinviata a data da destinarsi

Sta facendo molto discutere la presunta speculazione sul nome di Luca Vialli emersa e dibattuta dopo un post della giornalista Selvaggia Lucarelli. Parlando della partita “The legend Gianluca Vialli” in programma a Reggio Calabria per domenica 10 settembre, la giornalista ha messo in dubbio la vera natura dell’evento: “Mi imbatto in questo evento che si dichiara benefico (una partita di calcio a Reggio Calabria) e che utilizza il volto di Vialli. Patrocinio del comune di Reggio, sostegno dell’Arcidiocesi, organizzato da “La Nazionale Azzurri” di Alessandro Arena (un musicista) con la collaborazione di Nicola Elia Alvaro, agente sportivo. Aderiscono tantissime persone tra calciatori e vip vari. Il comunicato stampa parla di Candela, Pippo Inzaghi, Giuseppe Sculli, Pardo, Petrelli, Facchinetti, Materazzi e così via. (Pardo e Facchinetti mi dicono che alla luce delle cose sapute non andranno). L’evento è rilanciato da una società di scommesse sportive. Ma cos’è questa associazione Nazionale azzurri? A guardare il sito un’accozzaglia di cose”.

La Lucarelli: “Degli amici di Vialli nessuno sapeva niente”

La Lucarelli ha raccontato i suoi tentativi di far chiarezza sulla vicenda: “Chiamo amici di Vialli, nessuno sa nulla. Chiamo l’ufficio stampa del sito, che è la moglie dell’organizzatore Alessandro Arena. Si chiama Pamela Antonio Luna. Sono le 11,50 del mattino. Quando sente chi sono: “Perché m’hai chiamato a me? Io non parlo mai coi giornalisti”. Le spiego che sulla sua bio c’è scritto ‘ufficio stampa di Nazionale Azzurri’. Allora replica: ‘Sì ma lei mi sta chiamando a mezzogiorno, io a mezzogiorno sto con mio figlio autistico’. Le spiego che sono le 11,54 e che è un orario di lavoro. Le chiedo se esistono bilanci dell’organizzazione e che progetto starebbe finanziando chi dona. Risponde che hanno fatto tre eventi (partite) ma che prima servono i soldi. Le spiego che prima serve un progetto. Al che mi dice che hanno avuto tanti appuntamenti con politici, sindaci e personaggi famosi e ‘sta pregando Dio per prendere una decisione finale’ sulla città o regione dove sarà.”

Gli organizzatori dell’evento querelano la Lucarelli

Gli organizzatori querelano la Lucarelli

Alessandro Arena, organizzatore dell’evento, ha annunciato di voler querelare Selvaggia Lucarelli ritenendo le sue affermazioni “non veritiere, offensive, tendenziose, diffamatorie e lesive dell’immagine della sua Associazione, creando, altresì, un danno al buon esito della partita”. In una nota Alessandro Arena ha spiegato: “Non è affatto vero che i calciatori scelti facenti parte del progetto ‘The Wine Of Champions’ per la partita, come ha scritto Selvaggia Lucarelli, percepiranno un compenso di 150 mila euro, per altro voglio sottolineare che The Wine Of The Champions ha contribuito anche economicamente ai costi in parte. Calciatori, artisti, cantanti, i quali parteciperanno all’evento, non percepiranno alcun un compenso”. Precisando anche “in modo marcato, che non abbiamo ricevuto dal comune di Reggio Calabria e dalla città metropolitana compensi relativamente all’organizzazione della partita, ma solo patrocini non onerosi. Siamo un’associazione no profit, la quale, attraverso eventi a scopo benefico, al netto delle spese per l’organizzazione, devolve interamente il ricavato a favore della realizzazione delle finalità dichiarate, come sempre, in questi anni, è stato fatto. Ciò può essere dimostrato” .Sulla raccolta fondi, l’organizzatore nella nota ha spiegato: “Desidero rimarcare che essi saranno destinati all’aiuto a favore dei bambini autistici. Da circa due anni, infatti, stiamo occupandoci, in maniera molto seria, dell’autismo. Mio figlio, che ha 7 anni, è autistico. Abbiamo indicato, inoltre, il 5 per mille sul nostro sito per motivare gli imprenditori ad aiutarci a realizzare il progetto, denominato We Aut, teso a realizzare un’ oasi, al cui interno vi sia una struttura e un grande giardino. È un progetto che richiede tempo ed anche fondi”.

La replica della famiglia Vialli

In una nota ufficiale, la famiglia dell’ex attaccante ha voluto chiarire la propria posizione sull’evento: “Visto il proliferare di iniziative di raccolta fondi, la famiglia Vialli non ha dato autorizzazione a utilizzare il nome di Gianluca Vialli ad alcuna organizzazione ad eccezione di Fondazione Vialli e Mauro per La Ricerca e Lo Sport Onlus”.

Gli ospiti iniziano a dare forfait: Inzaghi, Chevanton e Iaquinta danno forfait

Dopo la polemica scatenata dalla Lucarelli, tra i primi a dare forfait c’è stato l’ex attaccante della Juvnetus Vincenzo Iaquinta: “Alla luce di quanto sta accadendo in queste ultime ore sull’evento benefico del Granillo di Reggio Calabria vi informo che non sarò presente. La mia decisione parte dal rispetto per la famiglia del grande Gianluca Vialli e per il rispetto e la serietà che deve partire in primis quando si parla di beneficenza. In tutto questo spero che l’Associazione che ha organizzato riesca a far luce sulla vicenda”. Anche Filippo Inzaghi non ci sarà, sui social ha annunciato: “Ragazzi, amici di Reggio, non sarò presente alla partita di domenica 10 settembre al mitico Oreste Granillo. Avremo altre occasioni per stare insieme”. Stesso discorso per Ernesto Chevanton, indimenticato attaccante del Lecce che aveva aderito all’iniziativa ma che poi ha annunciato sui social la sua rinuncia.

Gli organizzatori: “La partita è stata rinviata”

Dopo la polemica gli organizzatori hanno fatto sapere che la partita è stata rinviata a data da destinarsi.

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