Lo scorso 13 settembre il suo ricovero in ospedale ha reso pubblica la sua terribile malattia: tumore al cervello. Junior Tavares, terzino brasiliano 27enne che ha vestito la maglia della Sampdoria nella stagione 2018/2019, è stato operato d’urgenza lo scorso 21 settembre. Secondo i medici l’operazione è andata a buon fine, ma adesso bisogna ancora aspettare l’esito della biopsia per capire se il male è passato. Nel frattempo Tavares è tornato a parlare, al quotidiano brasiliano Globo, in una lunga intervista dove ha raccontato il suo calvario e la sua voglia di essere ottimista.
“Da qualche tempo avevo già dei lampi nella vista, si stava oscurando un po’ e avevo molto mal di testa. C’era una partita, non ricordo quale, dove mi hanno dato una testata e da quel giorno ho iniziato ad aver fastidio alla testa. Volevo allenarmi e giocare, ma il dolore è peggiorato finché non ho parlato con lo staff fisioterapico e i medici mi hanno consigliato di fare degli esami. È stato così che ho scoperto di avere un tumore al cervello”. Ha raccontato Tavares al media brasiliano, commuovendosi nel momento in cui ha descritto lo shock della notizia ricevuta: “Quando i medici sono venuti a raccontarmi la situazione, molti attorno a me hanno cominciato a piangere. Io invece sono rimasto calmo nella stanza e ho detto che ero nelle mani di Dio e che sarebbe andato tutto bene. In nessun momento ho pensato che qualcosa sarebbe andato storto, ho sempre pensato positivamente”.
I primi tempi dopo la diagnosi Tavares ha tenuto nascosta la notizia del tumore ai suoi compagni: “Nessuno sapeva. Non volevo dirlo a nessuno nel club perché sono un ragazzo amato e sapevo quale sarebbe stata la reazione. Sono sempre stato contento, cambiavo sempre l’atmosfera nello spogliatoio. Alcuni compagni però hanno avvertito un cambiamento nel mio umore, ma non volevo portare questa preoccupazione alla squadra. Quando è uscita la notizia tutti mi hanno chiamato e mi hanno cercato.”Il 13 settembre scorso i dolori alla testa sono diventati insostenibili e Junior Tavares è stato ricoverato e la sua malattia è diventata pubblica. Una notizia che ha toccato nel profondo molti tifosi, al punto che i fans del Guaranì e del Ponte Preta hanno raccolto circa 14,5mila Reis per il giocatore, cifra che la famiglia ha poi devoluto in beneficenza al Centro Infantile Boldrini di Campinas. “All’inizio non sapevo della campagna perché non avevo portato il cellulare in ospedale. La mia famiglia ha detto che c’era un movimento tra i tifosi Guarani e Ponte Preta per aiutarmi. Li ringrazio”.
Lo scorso 21 settembre l’ex terzino della Sampdoria è stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere il tumore al cervello. Si attende ancora l’esito della biopsia. “Ora mi sento bene, la mia testa sta bene. Adesso penso a me stesso come persona, il calciatore è in secondo piano. Ho ancora la speranza di tornare in campo, ma bisogna aspettare. Ho parlato con il medico che ha eseguito il mio intervento chirurgico. Mi ha detto che è andato tutto bene. È un processo lungo, ma ora voglio pensare alla mia guarigione. Poi penserò al calcio. Sono convinto che andrà tutto bene e che tornerò in campo”