Si avvicina il momento tanto atteso per ricevere dal Tribunale di Genova l’omologa del piano di ristrutturazione della Sampdoria. Una notizia positiva che potrebbe già arrivare nei prossimi giorni e che smonterà finalmente tutte le teorie complottistiche sulla trattativa che ha portato alla salvezza del club blucerchiato. La proprietà si prepara a depositare una nuova tranche di 9 milioni di euro, che si vanno a sommare ai 21 milioni già versati per un totale di 30 milioni.
“Tutto l’iter per il salvataggio della Sampdoria è stato supervisionato dal Tribunale e non sono stati fatti favori di nessun genere al club”, questa la voce della società riportata oggi da Il Secolo XIX che spiega anche come il bilancio 2022 abbia avuto parere favorevole dalla società di revisione Deloitte, dalla Covisoc e da parte di un professionista indipendente, Cristiano Cerchiai, che ha attestato la veridicità dei dati aziendali. Un iter che spazza via i dubbi sull’opportunità dell’operazione, nei mesi scorsi analizzata a fondo in tutti i suoi passaggi. Proprio lo XIX spiega come nessun organismo federale né affiliato alla Figc “abbia mai contestato e/o impugnato l’iscrizione della Samp, né avanzato pretese per una presunta illegittima partecipazione al campionato”.
La Sampdoria di Radrizzani e Manfredi ha infatti saldato entro i termini stipendi e pendenze fiscali, dato di fatto che rende la situazione della Sampdoria imparagonabile a quella della Reggina, che invece è stata esclusa proprio per il mancato pagamento di alcune pendenze entro i termini richiesti. I tifosi e la nuova proprietà attendono ora il momento fondamentale dell’omologa del piano di ristrutturazione, passaggio che potrà dare finalmente inizio ad una nuova ed effettiva gestione del club, portando nuove speranze anche per quel che riguarda il futuro della squadra.