In occasione della Football Conference organizzata da Conference403 all’Hotel Villa D’Amato di Palermo, Beppe Iachini è tornato a parlare con i giornalisti di TMW del suo passato e del suo futuro. “Ci sono state delle possibilità in questa prima parte di stagione ma non sono andate a buon fine. Questo non mi preoccupa, continuo a fare il mio lavoro e vado in giro sia in Italia che all’estero a vedere giocatori e partite, aggiornandomi e cercando di capire cose nuove, condividendo idee con i colleghi. Questo è un arricchimento per la nostra professione, anche se alla fine le cose semplici sono sempre le migliori. Vediamo il gioco dal basso e altre cose ma le cose di un tempo tornano sempre di moda”.

Al giornalista che gli ha chiesto se quando non allena gufa i colleghi, Iachini ha risposto: “No, assolutamente. Ho iniziato presto a fare l’allenatore, ho fatto il mio percorso, la mia carriera, e non ho bisogno di gufare nessuno. Faccio questo lavoro per passione, ci metto sempre il massimo impegno”.

Sulla possibilità di tornare in panchina: “L’anno scorso 7-8 squadre mi hanno cercato ma ho preferito andare in Inghilterra per un po’ di tempo per perfezionare l’inglese. Voglio lavorare con competenze, avendo obiettivi chiari. Ma non ho fretta. Accelerare i tempi a volte ti mette in un ginepraio”.

Il mister dell’ultima promozione in Serie A della Sampdoria ha poi aggiunto: “Sono sempre felice delle mie avventure. Quando uno subentra deve portare punti, senza pensare a essere bello. Penso sempre al bene della mia società e dei miei giocatori. La maglia a volte pesa 10 chili, e devi essere un allenatore che riporta fiducia”.

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