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L’articolo di Przegląd Sportowy

Bartosz Bereszynski si è confidato alla stampa polacca rilasciando una lunga intervista al Przegląd Sportowy. Un inno all’Italia e alla bella vita: “Mi piace l’Italia e adoro l’apertura degli italiani. Il loro modo di essere, il loro modo di vivere.” La bellezza di Genova e il fascino di Milano, città sempre più vicina: “C’era una trattativa con l’Inter, ci sono stati dei discorsi avanzati, ma bisogna trovare l’accordo tra tutte le parti e ciò non è accaduto. È stato un peccato, ma io mi alleno per dare sempre il massimo”.  Vestire il nerazzurro resta il suo obiettivo: “Magari ci sarà un’altra offerta e questa volta il trasferimento giungerà a buon fine. Non l’ho mai nascosto, è il mio obiettivo. Però per fare in modo che sia così, devo fare bene alla Sampdoria, quindi non mi preoccupo di negoziare con l’Inter”.

Il terzino polacco, arrivato a Genova nel 2017, non ha nascosto le sue ambizioni: “La Samp non è un un club che ferma i giocatori. Non è un segreto, la politica di trasferimento è chiara: comprare per pochi milioni di euro, vendere per una decina di dozzine. Ci sono molti esempi: Milan Škriniar, Luis Muriel, Patrik Schick, Lucas Torreira. Quasi ogni anno partono due o tre calciatori. È difficile costruire una squadra per le coppe europee, fortunatamente l’allenatore Marco Giampaolo è un così bravo insegnante che i nuovi riescono rapidamente ad inserirsi in serie A. Anche la scorsa stagione eravamo ad un passo dalle coppe.”

E poi su Genova: “Il centro storico è molto bello, anche se il porto in sé non è molto affascinante. Vecchio e con molti trasporti. Le sue dimensioni rendono la dimensione delle navi che la influenzano: dalla Tunisia a Panama. Ma piacevoli e meritevoli di una visita sono le città più piccole della costa, come Bogliasco, e anche più a est verso Portofino. Mi piace Albaro. Bel clima, gli edifici sono ben curati. Quando le persone ti beccano per strada puoi sentire che hanno sempre una lezione, e mi piace.”

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