In questa prima parte di stagione la Samp ha evidenziato problemi in attacco, con il solito Quagliarella in gol nel reparto offensivo con Gabbiadini, Keita e La Gumina a secco. L’abulicità degli compagni di reparto del capitano sono riconducibili anche ai problemi fisici che hanno colpito sia Gabbiadini che Keita, mentre l’ex Palermo ha manifestato problemi tecnici.

Con il mercato di gennaio alle porte la dirigenza blucerchiata sta sondando alcune piste tra le quali, secondo il Secolo XIX, una porterebbe a Patrik Cutrone della Fiorentina. L’ex Milan sta attraversando un periodo complicato in Toscana e molto probabilmente lascierà i viola a gennaio, con blucerchiati, Parma e Bologna interessate al classe ’98. Da quando è arrivato alla Fiorentina l’attaccante è sceso in campo 33 volte realizzando solo 5 reti, tutte nella scorsa stagione. Nel campionato attuale la punta ha avuto un rendimento decisamente deludente, causa la concorrenza di Vlahovic e Kouamè, le brutte prestazioni della squadra viola nonostante gli investimenti fatti dal presidente Commisso e la scarsa fiducia riposta in lui da Iachini e Prandelli e dalla stessa società, che ha acquistato l’attaccante dal Wolverhampton in prestito con obbligo di riscatto in base alle presenze, formula a cui di recente è stato tolto l’obbligo per via dello scarso impiego.

Questa possibile trattativa ha molte analogie con la trattativa che nel gennaio del 2009 ha portato Giampaolo Pazzini a Genova: scarso impiego a Firenze, abulcità dell’attacco blucerchiato, qualità della punta non espresse e in cerca di nuovi stimoli. Dopo le tre stagioni tra i professionisti al Milan, in cui ha realizzato 27 gol in 90 presenze (spesso subentrando dalla panchina) si è trasferito in Inghilterra al Wolverhampton per 18 mln di euro più bonus. In premier la punta ha avuto molte difficoltà di ambientamento al calcio inglese, resistendo lontano dall’Italia solo per 6 mesi, decidendo di tornare in serie A nelle fila della Fiorentina senza riuscire però a dare una svolta alla sua carriera.

Per caratteristiche tecniche Cutrone potrebbe ricordare il primo Pazzini, anche se l’attaccante di Pescia era forse tecnicamente migliore mentre l’ex rossonero ha più qualità di opportunista, venendo paragonato nella sua breve carriera ad un totem rossonero come Filippo Inzaghi. Nella rosa di Ranieri l’attaccante comasco potrebbe ben integrarsi nel reparto offensivo blucerchiato, dando al mister un’alternativa importante cercando di fare il salto di qualità definitivo che ci si aspetta da lui, un po’ come accaduto con Pazzini più di dieci anni fa.

La trattativa potrebbe essere imbastita sulla falsa riga dell’accordo fatto tra inglesi e viola, con un prestito con diritto di riscatto possibilmente ad un prezzo decisamente inferiore ai 18 mln di euro.

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