Il giudice sportivo ha punito la Sampdoria dopo i cori contro il Napoli. La società blucerchiata è stata multata di 20.000 euro con diffida per la seguente motivazione:
“Per avere i suoi sostenitori nel corso della gara, intonato cori denigratori di matrice territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria, che inducevano l’arbitro a sospendere la gara per tre minuti; sanzione attenuata ai sensi dell’art 13 comma 1 lettera c) CGS, visto anche l’intervento personale e diretto del Presidente della soc. Sampdoria al fine di far cessare definitivamente i cori denigratori”.
Nel frattempo Il Mattino di Napoli riporta la notizia di una possibile class action dei tifosi partenopei dopo i cori. A prendersi incarico della denuncia è l’avvocato Angelo Pisani: “Ci sono già alcuni tifosi che si sono rivolti a me per istruire la pratica legale contro i cori razzisti. È giusto che sia la società sportiva ad educare i propri tifosi e a mettere ordine pagando di tasca propria. La prima citazione di una lunga serie perché non resta che colpire nel portafoglio l’inciviltà e il razzismo contro la solarità e sportività azzurra. Purtroppo, è l’unico rimedio per voltare pagina e dare esempi di legalità».