Abbiamo raccolto alcuni tra i peggiori flop blucerchiati di sempre, vota il tuo in fondo alla pagina

Oggi, 25 maggio, compie 45 anni Saadi Gheddafi, figlio dell’ex leader de facto della Libia Mu’ammar e noto per il suo passato da “calciatore”. Nella stagione 2006/2007 arrivò alla Sampdoria. Nessuna presenza ufficiale ma tante voci sui regali ai compagni e sugli aperitivi a Parigi nel suo jet privato. Il suo nome entra di diritto nella galleria dei bidoni blucerchiati peggiori di sempre, una galleria degli orrori che evoca ricordi da brivido.

Bruciati dalle aspettative, arrivati a fine carriera o semplicemente scarsi. Sono tanti i giocatori blucerchiati che hanno lasciato un ricordo per non aver lasciato ricordi. Stiamo parlando dei bidoni, la lista di calciatori che avevi rimosso e che ti fanno dire “oh belin…”. Clicca sulla prima foto per vederli tutti e poi vota il nostro sondaggio

Atsushi Yanagisawa (27 maggio 1977) – Sull’onda euforica di Nakata arriva a Genova nella stagione 2003-2004. Un fantasmino nipponico che svanisce nel nulla di 15 presenze in serie A senza nessuna rete. Ancora adesso c’è chi studia cercando di capire i suoi movimenti pazzi in attacco…

Bruno Fornaroli (7 settembre 1987) – La storia di Bruno è tutta da raccontare. Idolo senza motivo fin da subito, nell’estate del 2008/2009 il suo procuratore prova a piazzarlo a mezza serie A. La sliding doors della sua storia in blucerchiato è un gol in un derby annullato per fuorigioco. Ora ha realizzato il suo sogno: essere una macchina da gol (nel campionato australiano). Bruno! Bruno! Bruno!

Daniele Dichio (19 ottobre 1974) – Arrivò nell’estate del 1997 con la fama di calciatore modello. Non vedrà MAI il campo e sparirà nel mistero più assoluto… Bah…

Fernando Gaston Cordoba (21 giugno 1974) – Arriva a Genova nel 1998 dal Racing Avellaneda ma fa parlare di sé più per il suo ruolo fondamentale nella movida della riviera più che a centrocampo. Il momento più alto è la clamorosa rissa nella quale viene coinvolto dopo essersi bevuto Corso Italia insieme ad Ariel Ortega.

Doriva (28 maggio 1972) – Arriva alla Samp con la fama di grandissimo punizionista, prenderà la porta in pochissime occasioni. Retrocede e resta anche in serie B dimostrando di far fatica anche lì…

Gianluca Curci (12 luglio 1985) – Tra i calciatori meno amati della storia blucerchiata, protagonista di una retrocessione che passa da lui in una stagione iniziata in Champions. Un nome da incubo per tutti i sampdoriani, anche scriverlo ci è costato.

Gonzalo Bergessio (20 luglio 1984) – Arriva nella stagione 2014/2015 dopo aver fatto bene a Catania. A Genova però segna solo una volta, a Parma, e sparisce dalle gerarchie prima di lasciare l’Italia…

Jurgen Klinsmann (30 luglio 1964) – Il bomber tedesco arriva a Genova a fine carriera, nella stagione 1997/1998. Segna 2 reti in 8 partite ma se ne mangia almeno 10. Ho ancora nella mente un tiro a lato a porta completamente vuota…

Lamberto Zauli (19 luglio 1971) – A Genova nella stagione 2005/2006 dopo essere diventato lo “Zidane della serie B” gioca 8 partite con la tristezza di un deportato e sparisce nel nulla più assoluto…

Lee Sharpe (27 maggio 1971) – Arriva nella disperata stagione 1998/1999 dopo una gloriosa carriera nel Manchester United. Peccato che il suo ginocchio sia devastato e che giochi solo 3 presenze mentre la Samp va in serie B…

Marcelo Estigarribia (21 settembre 1987) – Stagione 2012/2013, Marcelo arriva dalla Juventus con la fama di ala offensiva. Resta invece un’opera mai terminata, un calciatore timido e discontinuo che saluta dopo 34 partite e 2 reti.

Matias Rodriguez (14 aprile 1986) – Arriva con il soprannome di Maticrack, probabilmente inno alla sostanza assunta da chi lo ha definito un fuoriclasse. Nel 2013/2014 dimostra di far fatica a capire ma soprattutto ad ascoltare: gioca tre partite e se ne torna a casa in Argentina.

Matute Morales (14 giugno 1985) – Primo anno senza Mancini, la maglia numero 10 va al giovane talento argentino che deve sostituirlo. Gioca 9 partite, segna 1 gol alla Juve ma la serie A non fa per lui. Che pacco!

Omam Biyik (21 maggio 1966) – Arriva a Genova a 32 anni nella stagione 1997/1998, chi lo vede allenarsi alla Sciorba gliene dà tranquillamente 40. Gioca 6 partite e non vede mai la porta, neanche per un attimo. Il suo acquisto resta uno dei misteri occulti nella nostra storia.

Paco Soares (14 dicembre 1979) – Gioca 8 presenze con 1 gol nella stagione 2007/2008 ma non sembra in grado di giocare in serie A. Alcuni gli dicono “prova con il beach soccer”, lui lo fa davvero e nel 2013 arriva anche ad indossare la maglia del suo Brasile.

Saadi Gheddafi (25 maggio 1973) – Il figlio dell’ex leader libico arriva in blucerchiato nel 2006/2007. Si vocifera che invitasse i compagni a prendere aperitivi a Parigi con il suo jet privato e regalasse Smart per Natale. Non vede mai il campo, chissà come sarebbe andata…

Samuel Eto’o (10 marzo 1981) – Dare del “pacco” a Samuel Eto’o è un giudizio forte ma a Genova non suona come una bestemmia. Arrivato nella stagione 2015/2016 in pompa magna, gioca 18 partite con 2 reti e si divora diverse reti per poi andare a fatturare altrove. Tanto rumore per nulla…

Simon Poulsen (7 ottobre 1984) – Se chiederai alla Gradinata Sud ti racconteranno la storia del terzino danese che non sapeva correre. Scoordinato come pochi, sosia di fatto di Tissone, gioca 7 partite in due anni.

Simone Bentivoglio (29 maggio 1985) – C’è chi si sveglia ancora adesso nel cuore della notte facendo gli incubi sulla sua foto profilo di Facebook. La Samp era in serie B, lui posava di fronte a otto cocktail. Indisponente da prendere a schiaffi, la sua cessione viene accolta come un trofeo. Chiediamo scusa se ve lo abbiamo riportato alla mente.

Zoran Jovicic (17 aprile 1973) – “Doveva andare al Real ma si è rotto il ginocchio”. Inizia così la storia blucerchiata di “Zorro” Jovicic, bomber della Stella Rossa che arriva a Genova in stampelle. Non riuscirà mai a riprendersi in cinque anni nonostante l’amore incondizionato della Sud che lo aveva preso in simpatia.

Zsolt Lazcko (18 dicembre 1986) – Il povero Zsolt non aveva colpe, lui semplicemente non capiva. Terzino arrivato a Genova nel 2011/2012 gioca 35 partite insipide in due anni prima di tornare a casa nella sua Ungheria.

Cristiano Doni (1 aprile 1973) – Il fantasista viene schierato esterno da Novellino e non mostra il talento visto a Bergamo. Resta per 2 anni e raccoglie 44 presenze con 6 gol senza però far mai sbocciare il feeling con la piazza.

Walter Zenga (28 aprile 1960) – Doppio flop per l’ex portiere, deludente sia da calciatore che da allenatore. In campo ha la colpa di subire il gol che ci elimina contro l’Arsenal in coppa Coppe, da allenatore basta una parola: Vojvodina…

Federico Piovaccari (1 settembre 1984) – Il “pifferaio” arriva strapagato dal Cittadella come capocannoniere in carica della serie B. L’esperienza alla Samp è però una delusione: trova poco spazio e quando lo trova non convince.

Desmond Walker (26 novembre 1965) – Arriva nel 1993 da difensore centrale titolare della nazionale inglese ma la serie A non fa per lui. Insicuro e tecnicamente lacunoso gioca 30 partite per poi tornarsene di corsa in patria.

Giuseppe Signori (17 febbraio 1968) – Arriva alla Samp nel 1997/1998 ma gli strascichi del grave infortunio al ginocchio non gli permettono di mostrare il suo talento. 17 presenze e soli 3 gol prima di dare l’addio e andare al Bologna.

Dodò (6 febbraio 1992) – Arriva a Genova nel 2016 con un prestito biennale e obbligo di riscatto a 5 milioni di euro. In due anni però si fa notare di più per le partite alla playstation pubblicate nelle stories di Instagram che per le giocate. A gennaio 2018 torna in patria al Santos…

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