10 partite e 5 gol in blucerchiato per diventare il nuovo idolo dei tifosi. Tra i simboli di questa Sampdoria c’è il gigante di Cali, Duván Esteban Zapata Banguero, numero 91 di professione centravanti. Contro la Juventus ha giocato la sua migliore partita dal suo arrivo, uno strapotere fisico che ha scardinato la difesa dei campioni d’Italia. Il feeling con i tifosi è sbocciato subito, empatia sfociata nel coro “Duvan! Duvan! Duvan!” che esalta anche il suo destinatario: “Mi riempie di gioia. È quel genere di incitamento che trasmette energia. So di essere l’acquisto più costose della storia della società blucerchiata e il mio obiettivo è ricambiare questa enorme fiducia, dimostrare che hanno fatto bene a credere in me” ha dichirato in un’intervista al Secolo XIX.

Zapatone sa farsi amare, lo aveva dimostrato già nel giorno del suo arrivo: “Ho scelto il numero 91 perché è il mio anno di nascita. Il numero 9 era già impegnato, però per il 91 provo un po’ d’affetto e anche il fatto che la Sampdoria abbia conquistato lo scudetto nell’annata 90/91 non può essere che una bella coincidenza”. Zapata ha iniziato a farsi amare da subito, per disponibilità con la gente a Bogliasco e per le sue frasi, spesso rivolte ai tifosi: ” Ai sampdoriani voglio dire che qui è arrivato un calciatore che dà tutto per la maglia e che farà di tutto per aiutare la Samp ad arrivare il più in alto possibile”. Alle parole, come raramente succede, sono seguiti i fatti: Duvan ha iniziato a lottare sul campo senza risparmiarsi e con i primi gol è sbocciato il vero amore grazie ad una…pipa. “Quando sono arrivato alla Sampdoria ho notato sulla maglia la sagoma del marinaio che fuma la pipa, uno stemma unico e particolare che mi è subito piaciuto. Così ho pensato di fare il gesto di fumare la pipa per festeggiare il mio primo gol a Genova da blucerchiato”.

I gol sono 5, speriamo sia solo l’inizio. Nel frattempo se sentite tremare la terra sotto i piedi vuol dire che sta per partire un coro… Duvan! Duvan! Duvan!

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