Al 77° minuto di Sampdoria – Pescara si è rivista in campo una maglia che mancava da tanto tempo. La numero 10 blucerchiata, da questa estate sulle spalle di Filip Djuricic, oggetto misterioso di questa Samp che sembra sempre più estraneo al progetto di Giampaolo. Arrivato in prestito dal Benfica a luglio 2016, il giocatore nato a Obrenovac si era ritagliato qualche spazio convincente nella scorsa stagione.
Buona tecnica, capacità di saltare l’uomo, velocità: le caratteristiche ideali per un ruolo importante, anche a partita in corso. La scorsa stagione Filip Djuricic ha raccolto 19 presenze, in estate è stato poi riscattato dalla Samp nell’operazione che ha portato al Benfica Pedro Pereira. Poco più di 4 milioni e 850 mila euro di contratto fino al 2021, un investimento importante per la Samp. La scorsa estate in tanti pensavano che il serbo si sarebbe ritagliato maggiore spazio, magari al posto del tanto criticato Alvarez. La maglia numero 10 sulle spalle sembrava il segnale giusto, la realtà è stata ben diversa.
Già nel ritiro estivo Giampaolo definisce le gerarchie: Djuricic non è titolare ma anche tra le riserve fatica a farsi spazio. A settembre arriva un tweet che sa di accusa: “«Questa sarà una lunga metà stagione per me alla Sampdoria. Palestra, lavorare da solo… ». Poi il buio totale, mai in campo, raramente insieme alla squadra: un alieno con una maglia pesante. Djuricic ha solo 25 anni, tanto talento e la voglia di convincere il ct serbo ad interim Mladen Krstajić a dargli una possiblità in vista del Mondiale 2018. Per questo motivo è altamente probabile che a gennaio l’ex di Southampton e Anderlecht verrà ceduto, lasciando libera una maglia storica e fascinosa… Finirà sulle spalle di un rinforzo a gennaio?